mercoledì 20 maggio 2009

Passeggiando lungo la strada dell Alcamo DOC


Alcamo, "terra fangosa", sorge ai piedi del Monte Bonifato, ed è uno dei centri principali in Sicilia per la produzione del vino.
Il comune si è reso famoso in tempi lontani per la poesia del noto poeta alcamese Cielo d'Alcamo (noto anche come Ciullo d'Alcamo) "Rosa fresca aulentissima" è prima testimonianza tangibile dell'uso dell'italiano volgare per i componimenti poetici.

«Rosa fresca aulentis[s]ima ch'apari inver' la state,
le donne ti disiano, pulzell' e maritate:
tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate;
per te non ajo abento notte e dia,
penzando pur di voi, madonna mia»[...]

Del vino di Alcamo si ha notizia già nel 1549, quando uno dei sommelier della Santa Sede lo inserì tra i vini più pregiati del tempo. Ma è solo a partire dal 1800 che la sua notorietà si diffonde oltre i confini regionali, costituendo un elemento di forte richiamo del territorio.

Il Bianco Alcamo è un vino che regolarmente ormai viene dimenticato dagli alcamesi, nonostante sia tra i bianchi più apprezzati a livello nazionale.

Delicato ed elegante è senza dubbio un classico dell'enologia siciliana di qualità. Il colore giallo dorato è preludio di profumi che richiamano fiori di campo, mandorla e pera. Piacevole e persistente al palato con la morbidezza ed una seducente e fresca nota acida, che lo rendono un bianco di eccellsa bevibilità.

Si accompagna divinamente ad
antipasti e piatti a base di pesce e crostacei; formaggi di media stagionatura; carni bianche; apprezzabile anche fuori dai pasti, offre un sapore fresco e fruttato.

Voto:8

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