mercoledì 1 luglio 2009

Sicilia: una terra vocata al vino.

La coltivazione delle uve bianche si concentra soprattutto nella Sicilia occidentale, nelle zone di Trapani, Agrigento e Palermo; la coltivazione di quelle a bacca rossa ha luogo, soprattutto, nella Sicilia orientale.

Il vino siciliano è il risultato di una produzione di qualità garantita: diversi vini siciliani possono vantare la Denominazione di Origine Controllata (D.O.C) e l'Indicazione Geografica Tipica (IGT). Ma la Sicilia è famosa, anche, per la produzione di vini dolci e liquorosi: dal Marsala, conosciuto in tutto il mondo, alla Malvasia delle Lipari, dal Moscato di Noto e Siracusa al Passito di Pantelleria fino allo Zibibbo.

Tra i vini siciliani da tavola, oltre al rinomato Nero D'Avola, ci sono il Bianco d'Alcamo (di cui vi ho parlato nel post precedente), prodotto nelle province di Palermo e Trapani, l'Eloro bianco e rosso, il Contessa Entellina, il Delia Nivolelli, l'Etna, il Faro, Menfi, Monreale, Riesi, Santa Margherita di Belice e Sciacca, fino ad arrivare al Sambuca di Sicilia.



Per quanto rigurda i vini siciliani prodotti con uve autoctone a bacca bianca, si coltivano qualità come il Carricante, il Cataratto, il Grecanico, il Grillo, l'Inzolia, nota anche con i nomi di Insolia o Ansonica, la Malvasia delle Lipari, il Moscato Bianco, lo Zibibbo e il Moscato d'Alessandria. Tra i vini siciliani prodotti con uve a bacca rossa spiccano il Frappato, il Nerello Cappuccio o Mantelleto, il Nerello Mascalese, il Nero d'Avola o Calabrese e Perricone o Pignatello.

Oggi il vino siciliano sfiora un volume d'affari di centinaia di milioni di euro. I vini siciliani rappresentano il fiore all'occhiello della eruzione nel settore agro-alimentare siciliano, e l'isola si contende con la Puglia il primato per la maggior produzione fra tutte le regioni del Sud.

Qualche dato a conferma della vocazione dell'isola alla produzione di vini:

  • La Sicilia è la regione italiana con il più elevato patrimonio vitivinicolo di tutta la nazione, seguita dalla Puglia, appunto, e dal Veneto.
  • I terreni coltivati per produrre il miglior vino siciliano si concentrano per il 65% in collina, per il 30% in pianura e per il restante 5% in montagna.
  • Tra le province che danno vita ai migliori vini siciliani la più vitale è Trapani, seguita da Agrigento e Palermo.
  • La Sicilia può contare, per la produzione dei suoi vini, su un patrimonio di quasi 150 mila ettari di vigneti, il 77% dei quali è coltivato ad uva bianca, mentre il restante 23% è riservato alla vite a bacca rossa.

mercoledì 20 maggio 2009

Passeggiando lungo la strada dell Alcamo DOC


Alcamo, "terra fangosa", sorge ai piedi del Monte Bonifato, ed è uno dei centri principali in Sicilia per la produzione del vino.
Il comune si è reso famoso in tempi lontani per la poesia del noto poeta alcamese Cielo d'Alcamo (noto anche come Ciullo d'Alcamo) "Rosa fresca aulentissima" è prima testimonianza tangibile dell'uso dell'italiano volgare per i componimenti poetici.

«Rosa fresca aulentis[s]ima ch'apari inver' la state,
le donne ti disiano, pulzell' e maritate:
tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate;
per te non ajo abento notte e dia,
penzando pur di voi, madonna mia»[...]

Del vino di Alcamo si ha notizia già nel 1549, quando uno dei sommelier della Santa Sede lo inserì tra i vini più pregiati del tempo. Ma è solo a partire dal 1800 che la sua notorietà si diffonde oltre i confini regionali, costituendo un elemento di forte richiamo del territorio.

Il Bianco Alcamo è un vino che regolarmente ormai viene dimenticato dagli alcamesi, nonostante sia tra i bianchi più apprezzati a livello nazionale.

Delicato ed elegante è senza dubbio un classico dell'enologia siciliana di qualità. Il colore giallo dorato è preludio di profumi che richiamano fiori di campo, mandorla e pera. Piacevole e persistente al palato con la morbidezza ed una seducente e fresca nota acida, che lo rendono un bianco di eccellsa bevibilità.

Si accompagna divinamente ad
antipasti e piatti a base di pesce e crostacei; formaggi di media stagionatura; carni bianche; apprezzabile anche fuori dai pasti, offre un sapore fresco e fruttato.

Voto:8

Moscato di Noto



Iniziamo con il parlare di un vino meraviglioso che ho provato l'ultima volta che sono stato a siracusa...

Il Moscato di Noto è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Siracusa.
Il colore è dal giallo dorato, più o meno intenso, all'ambrato, mentre l'odore è caratteristico e fragrante di moscato, da cui il nome.
Il sapore è leggermente aromatico, tipico di questo tipo di vino che si accompagna quindi bene alle pietanze di pesce leggermente speziate.

Ho personalmente provato questo vino a Fontane Bianche, vicino Siracusa, e mi ha convinto per quanto riguarda la struttura ed il retrogusto, mentre ho capito che comunque va bevuto molto fresco.

VOTO: 7
Benvenuti!
Iniziamo con il precisare una cosa: non sono uno che si ubriaca....o almeno non spesso!